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European paths to transnational solidarity at times of crisis: conditions, forms, role-models and policy responses TransSol

 

 

  

 

   

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 649435

  

European paths to transnational solidarity at times of crisis: conditions, forms, role-models and policy responses TransSol

La solidarietà europea a un bivio

La crisi economica che ha colpito l’Unione Europea a partire dal 2008 ha sottoposto la solidarietà europea ad una notevole prova di resistenza. I governi e le istituzioni dell’Unione Europea hanno dichiarato di voler fornire aiuto agli Stati membri più gravemente colpiti dalla crisi. Ancora oggi, tuttavia, la solidarietà fiscale presenta dei limiti e le politiche della UE sono spesso percepite come 'tenue' dal punto di vista della solidarietà, se non come vere e proprie misure di austerità unilaterali ed estranee a qualsiasi norma di reciprocità e solidarietà. Inoltre, la solidarietà europea è sfidata da partiti populisti e gruppi xenofobi che hanno dimostrato la loro capacità di mobilitare l’elettorato contro i gruppi sociali più vulnerabili, contro gli altri paesi europei e conto la UE in quanto tale.

Mentre i pessimisti potrebbero voler sottolineare l’erosione della solidarietà sia per quanto riguarda i governi che i cittadini, ci sono vari segnali che spingono per una visione meno cupa. A livello individuale, si apprende dai sondaggi di opinione che i cittadini credono ancora nella responsabilità di aiutare i propri ‘concittadini’ europei e i paesi europei in difficoltà. A livello di società civile, numerosi gruppi locali ed iniziative transnazionali forniscono un aiuto concreto, come i club del baratto, le cooperative di credito, le banche del tempo, le valute alternative o sociali, le cooperative, gli ambulatori sanitari gratuiti, i gruppi cittadini di auto-soccorso e le imprese sociali. Ovviamente, la crisi ha messo in discussione non solo le tradizionali forme di solidarietà europea, ma ha anche innescato nuove forme di sostegno e di impegno.

Analisi critica della solidarietà europea

Alla luce di queste osservazioni, una valutazione accurata e approfondita della solidarietà europea in tempi di crisi è di importanza fondamentale per gli studiosi, i responsabili politici, gli stakeholders e la società in generale. TransSol è dedicato a questo obiettivo e risponderà in primo luogo alle seguenti domande di ricerca:

Fino a che punto i cittadini europei non solo sono pronti ad aiutare gli altri europei, ma sono anche effettivamente coinvolti in azioni di solidarietà individuale e collettiva?

Cosa possiamo dire circa i sostenitori della solidarietà europea in termini di caratteristiche socio-demografiche e quale è la loro distribuzione spaziale tra regioni e paesi? E con che forza i cittadini euroscettici si oppongono alla solidarietà europea?

Quali sono i fattori di contesto (opportunità e vincoli sociali, economici, giuridici, politici e culturali) dei vari paesi che incidono in maniera positiva o negativa sulla solidarietà europea a livello individuale?

Quanto è sviluppato il campo delle organizzazioni e delle iniziative della società civile per la solidarietà europea, e come si mobilitano e organizzano l’impegno civico?

Come è caratterizzata la solidarietà europea nei mass media, e quali idee, norme e rivendicazioni sono promosse nei vari paesi in tempi di crisi?

Quale immagine emerge quando ci si concentra sulla solidarietà europea non in termini astratti, ma per quanto riguarda specifici gruppi di soggetti vulnerabili come i disoccupati, i migranti e i rifugiati, e le persone con disabilità? È la solidarietà limitata a paesi e gruppi specifici?

Che cosa possiamo imparare dalle pratiche civiche e dalle iniziative di solidarietà europea? Ci sono in particolare modelli di successo, politiche e strumenti giuridici che hanno dimostrato di promuovere la solidarietà europea?

 

Il progetto vede la partecipazione di 10 partner internazionali, tra cui l’Università degli Studi di Firenze, ed è coordinato dall’Università di Siegen (Germania). L’Unità di ricerca fiorentina è guidata dalla Dott.ssa Veronica Federico.

 

Durata : 1 giugno 2015 – 31 maggio 2018 (36 mesi) 

Budget Totale : 2.483.805,00 EURO

Budget UNIFI :      241.570,00 EURO

  

Obiettivi Approccio Moduli di lavoro Partenariato Unità di ricerca fiorentina Prodotti finali della ricerca Sito web

 

Quinto meeting di progetto, Creta 21-22 settembre 2017

Il Consorzio di TransSol - quinto meeting di progetto, Creta 21-22 settembre 2017

 

Ultimo aggiornamento

25.02.2021

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