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Ricordo del Prof. Stefano Merlini

Il giorno di Pasqua ci ha lasciato il prof. Stefano Merlini.

Ricordo del Prof. Stefano Merlini

Firenze, 5 aprile 2021
Il giorno di Pasqua ci ha lasciato il prof. Stefano Merlini.
Non è facile ricordarlo per chi gli ha voluto bene ed ha tanti ricordi e motivi di gratitudine legati alla Sua affascinante personalità.
Poche frasi di cordoglio non possono permettere di delineare, come sarebbe dovuto, la Sua grande figura di studioso del diritto costituzionale e di uomo di cultura, il suo essere punto di riferimento non soltanto per i Colleghi e gli Allievi, che per la Sua costante e generosa presenza gli devono profonda riconoscenza, ma per l’intero dibattito pubblico italiano degli ultimi decenni, che ha arricchito, sui più svariati temi istituzionali e non solo, con la competenza e l’eleganza che gli è sempre stata riconosciuta anche da chi professava idee diverse. 
Stefano Merlini era nato a San Giovanni Valdarno il 24 novembre 1938, si era laureato alla Sapienza di Roma in diritto costituzionale, era stato magistrato ordinario, per poi approdare alla carriera accademica, che aveva intrapreso divenendo uno degli Allievi di Paolo Barile, nella cui Scuola ha rappresentato senza dubbio una delle migliori espressioni dell’anima più vicina all’area laica post-azionista. Ha insegnato negli Atenei di Siena, Cagliari e, dal 1979, in qualità di Professore ordinario di diritto costituzionale, nell'Università di Firenze dove è stato uno dei più autorevoli docenti dell’allora Facoltà di Giurisprudenza. Tra i vari incarichi politici, istituzionali ed accademici ricoperti, è stato: consigliere comunale, eletto nel 1975 nelle liste del Partito Comunista Italiano, assessore alla cultura del Comune di Fiesole e, poi, Presidente dell’Ente Teatro Romano e animatore dell’Estate Fiesolana; nel 1985 membro del Consiglio di Amministrazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di cui successivamente, dal 1999 al 2002, sarà Sovraintendente, curando il passaggio al regime della Fondazione; membro del direttivo dell'Associazione italiana dei Costituzionalisti dal 1997 al 2000; Presidente del Centro di studi politici e costituzionali “Piero Calamandrei-Paolo Barile”, alla cui costituzione partecipò nel 2007; membro dei Consigli di Amministrazione della Banca Toscana e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena; tra i fondatori e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Paolo Grassi-la voce della cultura di Milano” a partire dalla sua nascita nel 2006.
È stato autore di innumerevoli opere nel campo del diritto costituzionale italiano, che ha rappresentato il terreno d’elezione del suo impegno scientifico e sul quale ha affrontato tutti i principali problemi posti dall’applicazione e dall’attuazione della Costituzione repubblicana, ma anche nei settori del costituzionale comparato, della storia delle istituzioni politiche e di quella delle istituzioni culturali. Tra le Sue opere monografiche, senza pretesa di esaustività ma solo come testimonianza della grande varietà dei Suoi interessi scientifici, si possono ricordare: “Struttura del governo e intervento pubblico nell’economia” (La Nuova Italia Editrice, 1979); “Autorità e democrazia nello sviluppo della forma di governo italiana” (Giappichelli, 1996); “Appunti sulle forme di governo” (Giappichelli, 1998); “Il governo parlamentare in Italia” (Giappichelli, 2008). Tra i volumi da Lui curati, invece, si segnalano: “Rappresentanza politica, gruppi parlamentari, partiti: il contesto europeo” (Giappichelli, 2001-2004); “Piero Calamandrei e la costruzione dello Stato democratico. 1944-1948” (Laterza, 2007); “La democrazia dei partiti e la democrazia nei partiti” (Passigli, 2009); “Magistratura e politica” (Passigli, 2016); “Il potere e le libertà. Il percorso di un costituzionalista. Atti del Convegno per il centenario della nascita di Paolo Barile” (Firenze University Press, 2019).
Negli ultimi anni si era dedicato con grande energia alle celebrazioni del Centenario della nascita di Carlo Azeglio Ciampi (1920-2020). Proprio nelle ultime settimane attendeva le bozze del Volume, curato con Andrea Manzella, che raccoglieva gli atti del Convegno sul Governo Ciampi, tenutosi presso il Rettorato dell’Università di Firenze l’11 ottobre 2019. Contemporaneamente stava lavorando, con Enzo Cheli e Giuliano Amato, alla presentazione dell’intera serie di Volumi dedicata allo statista livornese, programmata presso l’Accademia dei Lincei.
Il Suo rigore scientifico, la Sua coerenza, il Suo impegno civile, la Sua generosità, la Sua straordinaria eleganza, e l’altrettanto unica capacità di imporla negli ambienti più diversi, lasciano un vuoto incolmabile in chi, come chi scrive questo breve ricordo, ha avuto la fortuna di conoscerlo e l’onore di lavorare al Suo fianco, così come nelle generazioni di giovani che si sono nutrite del Suo Magistero. 
(Prof. Andrea Cardone)

05 Aprile 2021 (Archiviata)

 

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